La Regione Lazio ha iniziato un percorso per contrastare in maniera sistemica e diretta l’avanzare della povertà nelle fasce più deboli della popolazione. Un segnale importante che testimonia il cambiamento di rotta che si vuole imprimere alle politiche sociali. Riformare la legge quadro del sistema di welfare e contemporaneamente, avviare una serie di azioni che diano immediata risposta alla drammatica situazione sociale che investe una fetta sempre più ampia della popolazione. Questo emerge dalle parole dell’Assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini e da quelle del Presidente Nicola Zingaretti, che durante la conferenza stampa per la presentazione degli assegnatari del “Bando della Solidarietà”, hanno voluto ringraziare personalmente tutte le realtà del terzo settore che hanno aderito al bando con proposte concrete ed innovative.
L’approvazione della graduatoria dei progetti presentati, per interventi di contrasto alla povertà e di inclusione sociale, è un primo segnale concreto che la Regione vuole dare nella lotto contro l’avanzare della povertà. Tutti gli attori sociali sono chiamati a fare la loro parte, per raggiungere capillarmente nel territorio regionale, le persone e le famiglie, più colpite dalla crisi economica.
Il Terzo Settore del nostro territorio ha dato il suo contributo ed è pronto a realizzare i progetti approvati dalla Regione, in un quadrante della provincia di Roma che generalmente non rientra nei progetti delle grandi realtà del settore sociale. L’impegno della Regione, in questa occasione ha svolto un ruolo importante per restituire equilibrio agli interventi sui territori, finanziando nel quadrante della ASL RM G 9 progetti, che investono le varie problematiche legate alla povertà e all’emarginazione sociale.
Anche noi siamo tra i vincitori del bando. La Lanterna di Diogene, il C.E.A.S. – Centro Educativo di Accoglienza e Solidarietà e la EIDOS, tre realtà che rappresentano la storia del sociale nei Comuni di Mentana e Fonte Nuova, dove hanno realizzato una rete di servizi che, quotidianamente, contrasta il disagio delle fasce deboli della popolazione, senza per questo perdere mai di vista la promozione del benessere e della solidarietà come elementi trainanti anche di innovazione sociale ed economica. Tre cooperative che hanno messo “l’Uomo” al centro del loro lavoro sociale. Al progetto hanno aderito, oltre alla ASL RM G1, i Comuni di Mentana, Fonte Nuova, Montelibretti e Palombara delineando così i confini dell’intervento che realizzeremo nei prossimi mesi.
Ci auguriamo e ci impegneremo affinché tutte le realtà sociali e culturali dei nostri paesi possano sentirsi coinvolte con noi nella creazione di una rete di servizi che ambiscano a restituire coraggio, prospettiva e speranza a quanti si trovano a vivere gli effetti di questa grave crisi economica.